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Intelligenza artificiale. Risorsa o pericolo?

In questi giorni sono al centro dell'attenzione mediatica i nuovi sviluppi nel campo dell'Intelligenza artificiale (IA o AI in inglese). Il tema è balzato al centro delle cronache dopo che lo Stato italiano ha bloccato, il 12 aprile scorso, l'app ChatGPT per eventuali rischi legati alla raccolta illecita di dati, decisione rivista dopo poche settimane.


Ma di cosa stiamo parlando? Sicuramente di un'innovazione, ancora poco conosciuta dalle nostre parti, che cambierà profondamente la nostra realtà, anzi la sta già cambiando.

Il quotidiano "La Repubblica", in questi giorni, parla giustamente di quarta rivoluzione industriale, dei suoi aspetti positivi e dei rischi che essa comporta, partendo dai potenziali 300 milioni di posti di lavoro a breve rimpiazzati da questo tipo di tecnologia. Ma andiamo per ordine.


Cos'è l' IA?

L'intelligenza artificiale (IA) è la capacità di una macchina di imparare e adattarsi a nuove situazioni, risolvere problemi e fornire risposte in maniera autonoma. Ci sono diversi tipi di tecnologie basate sull' IA utilizzate in molti campi, come i chatbot, i veicoli a guida autonoma, i robot, i sistemi di riconoscimento vocale e facciale, la diagnosi medica assistita da computer e i motori di ricerca. Il suo utilizzo si sta diffondendo in maniera rapida e sempre più pervasiva, ma che tipi di lavoro potrà svolgere questo tipo di tecnologia?



Ecco i lavori nei quali verrà sempre più usata l'IA

Esistono diverse categorie di lavori che l'IA potrà effettuare in futuro:

1. Settori industriali e di produzione: L'IA potrà essere impiegata per ottimizzare i processi produttivi e di fabbricazione, oltre che per il controllo della qualità, l'ottimizzazione dell'approvvigionamento e la logistica.

2. Settori sanitari: L'IA potrebbe diagnosticare le malattie, suggerire i trattamenti o le terapie più adeguati e personalizzati per i pazienti, monitorare i pazienti e prevenire la comparsa di malattie.

3. Settori dell'informazione e della comunicazione: L'IA potrà sviluppare nuove tecniche per elaborare e organizzare i dati, per esempio nell'ambito dei social media e della pubblicità online, o migliorare la ricerca su internet.

4. Settori finanziari: L'IA potrà prevedere i mercati finanziari e prendere decisioni automatiche rispetto alle posizioni azionarie, alle obbligazioni e alle valute Estere.

5. Trasporti e logistica: L'IA potrà migliorare l'efficienza dei sistemi di trasporto, sia pubblico che privato, e sviluppare app per la guida autonoma.

In ogni settore lavorativo l'utilizzo dell' IA non è pensato per sostituire completamente le competenze umane, ma dovrebbe integrarle per creare sinergie tra uomini e macchine. Ciò dovrebbe comportare prestazioni più efficienti, riduzione dei costi e maggiore rapidità nella produzione dei beni. Ma a beneficio di chi? Abbiamo visto ad esempio che già da tempo l'automazione è entrata nella GDO (Grande distribuzione organizzata), sarebbe dovuta servire per facilitare ed implementare il lavoro dei dipendenti, in realtà lì ha semplicemente sostituiti, tagliando migliaia di posti di lavoro Meno dipendenti, più profitti per i datori di lavoro. Ma oltre alla perdita di posti di lavoro, sono diversi i pericoli che deriverebbero qualora l'utilizzo della IA non venisse strettamente controllato.


Quali sono i rischi nell'utilizzo dell'IA?

L' IA è una tecnologia in rapida evoluzione che può offrire numerosi benefici e vantaggi in molti campi. Tuttavia, ci sono anche diverse preoccupazioni riguardo ai potenziali pericoli dell'utilizzo dell'IA. Alcuni di questi includono:


1. Perdita di posti di lavoro: Alcune attività automatizzate dall'IA potrebbero sostituire alcuni lavori umani, causando una riduzione dell'occupazione e una dislocazione della manodopera.

2. Discriminazione: L'IA può essere basata su dati del passato, che possono riflettere pregiudizi e discriminazioni razziali o di genere. Questa tendenza può essere riprodotta dai modelli dell'intelligenza artificiale e portare a discriminazioni e disuguaglianze.

3. Errori: In questa prima fase di applicazione l'IA può commettere errori, specialmente se si utilizzano dati poco rappresentativi o incompleti. Inoltre, l'IA può essere hackerata e manipolata, creando malfunzionamenti e pericoli.

4. Perdita di controllo: A causa della sua natura automatizzata e della sua capacità di imparare e adattarsi al cambiamento, l'IA può presto essere difficile da comprendere e gestire, e l'assunzione di responsabilità potrebbe diventare incerta.

5. Deterioramento delle relazioni interpersonali: L'utilizzo dell'IA nel campo dei social media, ad esempio con l'utilizzo di chatbot o di notizie indirizzate automatiche, potrebbe peggiorare le relazioni interpersonali e influenzare le convinzioni e le opinioni degli utenti.

6. Limitazione delle libertà personali: La grande quantità di dati generati dall' IA, può essere utilizzata per violare la privacy e mettere a rischio la libertà dei singoli individui e della società.


In conclusione, l'IA come qualsiasi nuova tecnologia ha i suoi potenziali effetti benefici e negativi e le sfide a cui è esposta non possono essere sottovalutate. È importante lavorare per sviluppare l'IA in modo responsabile, sensibile e tenendo presenti i bisogni dell'uomo e della società. Ci riusciremo?



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